Lo smalto questo conosciuto
Quando ci troviamo davanti a tutte le boccette colorate che contengono gli smalti per le unghie, torniamo immediatamente bambine. Già solo il rumore che fa il vetro quando ne teniamo in mano più di uno, ci piace e ci dà allegria. Ritornano in un secondo alla memoria i momenti di gioco spensierati e frivoli della nostra infanzia.
Ma dello smalto siamo sempre solo state attratte dal colore e dalle sue sfumature, ne abbiamo sempre saputo poco e ci siamo disinteressate di che cosa fosse fatto, se la sua composizione poteva essere dannosa o meno. E da quando esiste lo smalto? Forse lo consideriamo un cosmetico dei tempi moderni? Niente affatto!
Dentro quelle boccette colorate oltre lo smalto c’è una lunghissima storia fatta di esperimenti, formule, scoperte e tradizioni che attraversa la linea del tempo fin dall’antichità con un unico scopo immutato per le donne di tutte le epoche: essere più belle e affascinanti.
Nell’antichità lo smalto veniva usato per identificare uno status sociale o una determinata casta di appartenenza. Oltre 5000 anni fa, in India, veniva usata una miscela fatta con l’henné per colorare le unghie. In Cina intorno al 300 a.C. le persone più ricche e importanti si dipingevano le unghie con una particolare mistura a base di cera d’api, gelatina, gomma arabica e albume d’uovo. Anche la polvere d’oro e d’argento veniva miscelata per identificarsi in una determinata classe sociale.
Ogni popolo aveva i suoi segreti e le sue miscele di minerali, piante, fiori e pigmenti che la natura metteva a disposizione. Le stesse regine egiziane, una su tutte, Cleopatra, amava la colorazione delle unghie prediligendo dei toni cremisi. Ma i più artisti e precursori di tutti furono gli Inca che arrivarono a dipingere le aquile sulla punta delle dita.
Durante il medioevo questo abbellimento venne abbandonato per ritornare in auge durante il Rinascimento, cambiavano le miscele e gli ingredienti ma sempre per rendere più belle e affascinanti le mani delle donne nobili.
È indubbio che il secolo dove si è sviluppato questo prodotto come in parte lo conosciamo oggi è il 1900. Dai primi decenni inizia una vera ricerca cosmetologica per formulare un prodotto che possa essere usato da tutte le donne. Il cinema inizia a dettare le mode e le aziende incominciano ad investire nella ricerca per lo smalto ideale.
Oggi il settore nails ha raggiunto un mercato impressionante e con lo sviluppo di questo settore è arrivata anche la ricerca e l’attenzione verso sostanze che non possano nuocere alla salute delle unghie delle mani e dei piedi.
Ma uno smalto ideale che requisiti dovrebbe avere?
Per essere di qualità dovrebbe essere:
– Protettivo e rinforzante per le unghie
– Facilmente stendibile per una stesura facile e fluida
– Brillante e lucido
– Omogeneo e limpido
– Di veloce asciugatura
– Sicuro: non avere sostanze dannose per la salute delle unghie e per l’ambiente
– Resistente e di lunga durata.
Oggi lo smalto è un cosmetico di uso quotidiano perchè viviamo in un tempo in cui l’immagine è importante così come la cura di tutta la persona. Bisogna quindi rivolgersi sempre e solo a veri professionisti del settore delle mani e delle unghie, che utilizzano prodotti validi, sicuri ed efficaci dove l’attenzione per l’igiene e la tecnica di una manicure o pedicure eccellenti si sposa costantemente con la qualità e la non tossicità dei prodotti usati.